“Il Letrozolo non altera le prestazioni”. Questa la difesa della tennista Sara Errani dopo la squalifica di due mesi per la positività a questa sostanza assunta per una ingestione involontaria. Ecco il parere sull’argomento di Pino Capua, Presidente della commissione ministeriale tutela della salute e controllo sul doping e membro del Comitato Scientifico della No Doping Life.
“Mi auguro che la sua conferenza stampa abbia chiarito la situazione – ha detto Capua -. Se così non fosse sarei molto preoccupato. C‘è da dire che bisogna preoccuparsi comunque perché dietro l’angolo c‘è sempre il rischio che le sostanze inserite nella lista dei farmaci proibiti possano contaminare qualsiasi momento della nostra vita. In questo caso mi sembra di aver capito che la buona fede della nostra atleta è stata confermata. La squalifica di due mesi è una procedura obbligatoria“.
“L’agenzia antidoping internazionale (Wada) – ha aggiunto Capua – sta gestendo tutti i laboratori, compreso quello italiano, in maniera assolutamente perfetta. Non si dica più che chi dopa è avanti rispetto a chi combatte il doping. Noi dobbiamo camminare sullo stesso binario e, se possibile, cercare di superare chi dopa”.