LA WADA PUBBLICA I DATI 2016 SUL DOPING: Cresce il numero di atleti positivi al Doping. Una delle cause il DOPING INCONSAPEVOLE

I dati della WADA per il 2016 parlano chiaro. Cresce il numero di atleti risultati positivi al doping. In particolare, allarmante risulta anche il dato sul Doping Inconsapevole, ovvero l’assunzione non volontaria ma accidentale di sostanze contenute in prodotti di dubbia leicità da parte degli atleti, gli integratori.

Purtroppo la mancanza di regole e di norme chiare, internazionalmente riconosciute, contrasta con il fenomeno dilagante di integratori immessi sul mercato. Ogni anno,  solo in Italia, circa 1400 nuovi prodotti nutraceutici sono messi in vendita con un crescente fenomeno anche di contraffazione, come il caso di Decathlon di Torino, nei giorni scorsi.

La necessità di differenziare un prodotto di qualità deve essere affidato perciò ad una certificazione che non si limiti ai soli report di laboratorio del campione  (nel caso Decathlon, un’azienda tedesca aveva garantito la liceità del prodotto attraverso esami di laboratorio, di fatto i prodotti contenevano altro), ma attraverso un sistema organizzativo atto a verificare i processi, bilanci di massa, analisi degli ingredienti. La certificazione PLAY SURE DOPING FREE, oggi è l’unica certificazione al mondo che verifica anche i processi ed il sistema organizzativo.

Anche per il doping inconsapevole, è  dunque necessaria una maggiore diffusione della cultura e un’adeguata formazione per evitare danni irreparabili agli atleti ed ai giovani, in generale. La certificazione PLAY SURE DOPING FREE segue appunto questo percorso, un obiettivo importante per  garantire gli atleti, le società sportive ed i produttori.

Il fenomeno, spiega la WADA, è anche dovuto all’inserimento di una nuova sostanza all’interno della lista WADA che fino al 2015 risultava lecita, il meldonio. E su questi dati, la No Doping Life rimane sempre aggiornata per la Lotta al Doping.